Piano salva casa nel Lazio: cosa prevede la sanatoria per case difformi

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Il Piano ‘Salva Casa’ è una nuova proposta di legge presentata nella Regione Lazio, concepita per affrontare le diformità edilizie di lieve e media entità relative a case, appartamenti e ville, comprese quelle situate in zone vincolate. Questa iniziativa, promossa dalla consigliera regionale Laura Cartaginese (Lega), prevede una sanatoria specifica per tali situazioni.

la ‘mano’ di salvini arriva anche nel lazio con il piano salva casa

Questa misura si inserisce nell’ambito del decreto nazionale omonimo varato nell’estate del 2024 dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. L’obiettivo principale è quello di sbloccare il mercato immobiliare, semplificando le compravendite degli immobili parzialmente irregolari e migliorando l’accesso a mutui, bonus e contributi pubblici. Si prevede che il percorso legislativo della proposta possa avanzare rapidamente, con un possibile voto del Consiglio già entro la prossima estate.

nel lazio, dopo il ‘riciclo’ di sottotetti, garage e immobili rurali, via alla sanatoria per case ‘difformi’

Dopo l’approvazione della legge regionale per il ‘riciclo’ di sottotetti e garage, così come la proposta che consente l’ampliamento fino al 60% degli immobili rurali, la maggioranza di centrodestra sta mostrando unità sul fronte edilizio. Questo contrasta con le difficoltà riscontrate nel settore sanitario.

la cartaginese dovrà passare prima per la commissione urbanistica

La proposta della consigliera Cartaginese dovrà essere esaminata dalla Commissione Urbanistica del Lazio, presieduta dalla consigliera Laura Corrotti (FdI). Sebbene non sia disponibile il testo preciso della proposta, si ipotizza che essa fornisca una soluzione simile a quella presente a livello nazionale riguardo alla regolarizzazione delle abitazioni con piccole-medie difformità.

la cartaginese ‘supera’ le linee guida e le circolari di rocca

A seguito dell’emissione di nuove circolari da parte della Regione Lazio riguardanti le sanatorie edilizie, si sta cercando di uniformare le normative regionali ai nuovi parametri stabiliti dal decreto Salvini n. 69/2024. Il decreto nazionale richiede che gli immobili soggetti a regolarizzazione siano conformi alle norme urbanistiche vigenti al momento della domanda.

  • Diformità collegate a un titolo edilizio valido;
  • Silenzio assenso da parte dei Comuni;
  • Doppio binario per aree vincolate;
  • Istanze dirette del proprietario;
  • Criteri semplificati per accertamento compatibilità paesaggistica.

lasciare la vecchia strada per la nuova converrà, per regolarizzare la casa ‘difforme’

Nell’ambito delle istanze pendenti, potrebbe essere richiesto ai richiedenti di dichiarare eventuali domande precedenti riguardanti l’accertamento paesaggistico. La Regione potrà quindi chiedere l’archiviazione delle domande pregresse affinché i richiedenti possano beneficiare della nuova normativa.