Zona rossa università roma tre: furti e aggressioni alle studentesse dopo le lezioni

La situazione all’interno dell’università Roma Tre sta suscitando preoccupazioni crescenti tra gli studenti. Un tempo considerata un centro di apprendimento e cultura, oggi l’ateneo è diventato teatro di episodi inquietanti che coinvolgono aggressioni e molestie nei confronti delle studentesse. Le testimonianze dirette delle giovani donne rivelano una realtà allarmante, supportata da video documentari come quello prodotto da Welcome to Favelas.

Le testimonianze delle studentesse

Le esperienze narrate dalle studentesse descrivono situazioni di disagio quotidiano. Una ragazza racconta: “Mi ha presa per un braccio, mi ha detto ‘Ci possiamo conoscere?’”. Le lezioni si protraggono fino alle 20 o anche oltre, momento in cui le studentesse si trovano a dover affrontare individui sospetti. Un’altra studentessa riporta scene inquietanti: “L’altro giorno si stavano cambiando dietro le piante”, mentre un’altra aggiunge che alcuni soggetti si comportavano in modo indecoroso. “Abbiamo raccolto più testimonianze di ragazze aggredite sia verbalmente che fisicamente”, affermano i rappresentanti del progetto documentaristico.

  • Aggressioni verbali e fisiche
  • Comportamenti indecorosi pubblici
  • Richieste inappropriate da parte di estranei

Il furto del cellulare

I problemi non si limitano alle aggressioni; le studentesse sono vittime anche di furti. Una ragazza racconta di aver subito il furto del proprio telefono con la polizia presente nelle vicinanze, ricevendo solo commenti disinteressati. La sicurezza dell’ingresso alla facoltà è compromessa da una porta spesso lasciata aperta, permettendo l’accesso indiscriminato a chiunque.

  • Furti frequenti agli studenti
  • Mancanza di controlli adeguati all’ingresso
  • Presenza costante di estranei non autorizzati

Dalla stazione Termini all’Ostiense

Dopo l’istituzione della zona rossa alla stazione Termini, molti spacciatori e senzatetto si sono trasferiti nell’area circostante l’università, approfittando della scarsa vigilanza nelle zone meno frequentate dai turisti. I residenti e gli studenti chiedono interventi urgenti da parte delle autorità locali per garantire un ambiente sicuro per il diritto allo studio e la tranquillità dei cittadini.

  • Aumento degli spacciatori nella zona
  • Mancanza di controlli efficaci nelle aree limitrofe
  • Appello alle istituzioni per maggiore sicurezza