Nuovo regolamento di roma contro i tavoli selvaggi fuori bar e ristoranti: novità in arrivo

Roma continua a rimandare il voto dell’aula Giulio Cesare riguardo al tanto atteso regolamento per la gestione dei tavoli ‘selvaggi‘ situati all’esterno di bar e ristoranti. Le nuove disposizioni, destinate a normare l’occupazione degli spazi pubblici da parte dei locali, subiscono un ulteriore rinvio, sorprendentemente inatteso. L’Assemblea capitolina, incaricata di approvare le norme proposte, ha deciso di posticipare il voto a una nuova seduta fissata per venerdì 7 marzo, salvo ulteriori slittamenti.
Slitta ancora il voto sul nuovo regolamento per i tavoli esterni di bar e ristoranti
Il provvedimento in discussione rappresenta un cambiamento significativo nelle concessioni per gli spazi esterni, abbandonando il criterio del “fronte vetrina” utilizzato da oltre dieci anni. La nuova normativa prevede che l’occupazione dello spazio pubblico sia legata alla superficie interna del locale. Questa riforma si inserisce nel contesto della liberalizzazione temporanea avvenuta durante la pandemia, con le autorizzazioni straordinarie per i dehors in scadenza al prossimo 31 dicembre.
Roma suddivisa in tre macro aree
L’intero territorio romano sarà organizzato in tre macro aree con criteri specifici: zona Unesco, città storica e suburbio. Nella zona Unesco, è previsto che l’occupazione possa riguardare fino al 40% degli spazi pedonali, limitando così l’impatto rispetto alle normative precedenti. Nelle altre aree urbane, le percentuali consentite saranno superiori: fino al 50% nella città storica e fino al 150% rispetto alla superficie interna nel suburbio.
I calcoli relativi agli spazi concessi sulla base della superficie totale del locale includeranno cucina, bancone e servizi igienici ma escluderanno i magazzini. Gli alberghi dotati di servizio di somministrazione al piano terra avranno la possibilità di richiedere anche loro spazi esterni.
Il nuovo Catalogo degli Arredi
Punto centrale della riforma è il “Catalogo degli arredi”, un elenco dettagliato di sedie, tavoli e materiali redatto con la collaborazione della Sovrintendenza Capitolina. Gli esercenti dovranno selezionare esclusivamente tra le tipologie approvate per garantire uniformità estetica, contribuendo così al decoro urbano.
Sebbene siano ancora in discussione numerosi emendamenti, il regolamento riceve un ampio supporto dalle istituzioni e dalle associazioni di categoria che vedono nella riforma un’opportunità per combinare la salvaguardia del patrimonio urbano con la valorizzazione della gastronomia romana sempre più apprezzata dai turisti.
L’imminente voto dell’Assemblea capitolina risulterà cruciale nel definire un nuovo equilibrio tra attività commerciali e qualità della vita urbana dopo un lungo periodo caratterizzato da deregulation e disordine nelle strade della capitale.
- Aula Giulio Cesare – Roma Capitale
- Sovrintendenza Capitolina – Collaborazione nella creazione del catalogo arredi
- Esercenti – Responsabili della scelta degli arredi
- Istituzioni – Sostenitrici delle nuove norme
- Diverse associazioni di categoria – Supporto alla riforma