Mancanza di 390 medici di base nel lazio: crisi a frusinone e latina

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La situazione della sanità nel Lazio si presenta in uno stato di emergenza, con una carenza significativa di medici di base. Attualmente, il numero dei professionisti mancanti supera le 390 unità, una condizione che risulta particolarmente grave nelle province di Frosinone e Latina. Questa problematica verrà affrontata dal Consiglio Regionale del Lazio, che ha in programma di discutere una mozione presentata dalla consigliera Eleonora Mattia (PD) entro il mese di marzo. L’atto richiede al presidente del Consiglio regionale, Antonio Aurigemma, di avviare un dialogo con le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni efficaci alla carenza dei medici.

Situazione dei medici di base nel Lazio

La mozione evidenzia la necessità urgente di affrontare la crisi sanitaria attuale. La rilevazione effettuata per l’anno 2024 ha messo in luce che i posti vacanti sono distribuiti come segue:

  • 5 nel Comune di Roma
  • 42 nella ASL Roma 4
  • 86 nella ASL Roma 5
  • 42 nella ASL Roma 6
  • 54 nella ASL di Frosinone
  • 103 nella ASL di Latina
  • 15 nella ASL di Rieti
  • 43 nella ASL di Viterbo

Aree più colpite: Frosinone e Latina

L’emergenza dei medici sta assumendo proporzioni allarmanti, in particolare a Frosinone e Latina, dove l’assistenza sanitaria rischia seriamente di compromettersi. Le previsioni indicano che entro il 2026, oltre 1.100 medici andranno in pensione, rendendo il Lazio la seconda regione italiana con la maggiore riduzione del personale sanitario.

Crisi politica e sanità nel Lazio

A questa crisi sanitaria si aggiunge una tensione politica all’interno della maggioranza guidata da Francesco Rocca. Nonostante il governatore abbia negato problematiche interne durante una conferenza stampa, è evidente che diverse Asl, tra cui quella di Frosinone, rimangono senza un direttore, aggravando ulteriormente la situazione.

Fronte politico sulla sanità: Rocca e le parti interessate

Sul tema della sanità, Rocca deve affrontare due fronti politici significativi. Da un lato c’è la richiesta della Lega, rappresentata dal vicepremier Matteo Salvini, per una maggiore collaborazione sulle nomine relative alla sanità; dall’altro lato c’è la formazione politica “Noi Moderati”, che ha avviato un sondaggio pubblico per valutare il grado di soddisfazione dei cittadini riguardo ai servizi sanitari.

Interventi urgenti per la sanità nel Lazio

L’attuale strategia per coprire le posizioni vacanti si è rivelata inefficace; infatti, su 531 posti disponibili nel 2023, solo 122 sono stati assegnati nei primi sette mesi dalla pubblicazione del bando. Questo ha portato a un sovraffollamento nei pronto soccorso e a un ulteriore stress sul sistema sanitario regionale.

Nell’immediato futuro, il Consiglio regionale dovrà esaminare la mozione proposta da Mattia per promuovere un confronto con le organizzazioni sindacali al fine di sviluppare misure adeguate attraverso un Accordo Integrativo Regionale.