Incidente metropolitana Roma: assolto operatore Atac per sistema di sicurezza insufficiente

Roma ha recentemente assistito alla conclusione di una vicenda legale riguardante la tragica morte di Armando Zoffranieri, un cinquantenne investito da un treno della metropolitana nella stazione Giulio Agricola il 20 ottobre 2021. Il tribunale di piazzale Clodio ha assolto Gabriele Silvestri, operatore di stazione dell’Atac, dall’accusa di omicidio colposo con la formula «per non aver commesso il fatto».
roma, 50enne muore investito dalla metropolitana
L’incidente si è verificato in un brevissimo lasso di tempo. Zoffranieri, volontario per l’associazione «La lampada dei desideri», era appena sceso dal convoglio quando un malore lo ha fatto cadere sui binari. Nonostante i tentativi disperati di due passanti che cercavano di attirare l’attenzione delle telecamere, il treno in arrivo, sebbene a bassa velocità, lo ha travolto, causando la sua morte immediata.
Le accuse formulate dalla procura vertevano sulla presunta negligenza di Silvestri nel monitorare le immagini delle telecamere e nell’attivare l’allerta. Il processo ha dimostrato che l’operatore non era obbligato contrattualmente a vigilare costantemente e che le tempistiche dell’incidente avrebbero reso impossibile evitare l’impatto anche con una segnalazione tempestiva.
assolto l’operatore della sicurezza atac di roma
Nel corso del dibattimento, la difesa ha sottolineato come Silvestri fosse l’unico addetto presente al momento dell’incidente e fosse responsabile anche per altre attività operative come il funzionamento dei sistemi elettrici e delle obliteratrici. La mancanza di personale e l’assenza di obblighi contrattuali sulla sorveglianza continua sono stati fattori determinanti nella decisione del giudice, che ha accolto la richiesta d’assoluzione presentata dalla pubblica accusa.
La sentenza solleva interrogativi sulla reale efficacia della sicurezza nelle stazioni della capitale. Il sistema di videosorveglianza progettato per proteggere i passeggeri si è rivelato inefficace durante situazioni critiche. L’assenza di protocolli chiari per il monitoraggio delle telecamere e la carenza di personale evidenziano le lacune esistenti in un sistema che necessita urgentemente una revisione.
“sistema lacunoso”
L’evento mortale occorso ad Armando Zoffranieri ha messo in luce l’urgenza di rafforzare i meccanismi di sicurezza nelle infrastrutture pubbliche. È stata proposta l’introduzione di procedure automatiche per arrestare i convogli in caso di caduta sui binari e un incremento del personale dedicato alla sorveglianza. Sebbene la vicenda giudiziaria sia giunta al termine, il dibattito sulla sicurezza dei trasporti pubblici rimane aperto, richiedendo interventi concreti affinché simili tragedie possano essere evitate in futuro.
- Armando Zoffranieri: vittima dell’incidente;
- Gabriele Silvestri: operatore Atac assolto;
- Passeggeri presenti:
- Difesa legale:
- Pubblica accusa:
- Sistemi elettrici e obliteratrici: strong>