Borghi del lazio da scoprire vicino a roma nella tuscia viterbese

La Tuscia viterbese rappresenta una delle mete più ambite del Lazio, attirando visitatori durante tutto l’anno. Quest’area, situata nel Lazio Settentrionale, è caratterizzata da un insieme di borghi, laghi, foreste e montagne che offrono panorami spettacolari. Si tratta di un percorso imperdibile per coloro che amano la natura e i centri storici.
I borghi: da Sutri a San Martino al Cimino
Il viaggio tra i numerosi borghi del Lazio Settentrionale inizia a Sutri. Questa località, situata lungo la via Cassia a circa 40 minuti dalla Capitale, si trova immersa nella natura e si erge su un rilievo di tufo. Tra i vari punti d’interesse vi sono l’anfiteatro romano, la necropoli etrusca, la concattedrale di Santa Maria Assunta e la Madonna del Parto. Proseguendo si arriva a San Martino al Cimino, famosa per la vista panoramica sulla Tuscia viterbese dalla sua abbazia. Altri borghi significativi della zona includono:
- Ronciglione
- Soriano nel Cimino
- Civita di Bagnoregio (la città sospesa)
- Vetralla
- Fabrica di Roma
- Bomarzo (parco dei Mostri)
- Bagnaia
- Montefiascone
- San Lorenzo Nuovo
I laghi vulcanici
I laghi vulcanici più noti presenti nel Lazio Settentrionale comprendono: Bolsena, Vico, Bracciano e Martignano. Il lago di Vico, ad esempio, è circondato da una riserva naturale incantevole che offre diverse aree attrezzate per barbecue e picnic. Situato al centro dei Monti Cimini, questo lago è completamente immerso nei boschi ed è famoso per i suoi scenari mozzafiato. Il Lago di Bolsena, posizionato più a Nord oltre Viterbo, è uno dei laghi vulcanici più estesi d’Europa e ospita due splendide isole: Bisentina e Martana.
Faggeta del Monte Cimino
A breve distanza si trova la celebre “Faggeta del Monte Cimino“, riconosciuta come “patrimonio naturale dell’umanità” UNESCO dal 2017. Questo straordinario bosco sul Monte Cimino, il punto più elevato dellaTuscia viterbese , presenta una vegetazione fitta composta da alberi secolari come i faggi. La bellezza del luogo raggiunge il suo apice durante l’autunno e soprattutto in inverno quando la neve ricopre il paesaggio creando uno scenario fiabesco.