Villaggio Prenestino: richiesta di revisione per il centro di accoglienza e lotta allo spaccio

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Un’operazione delle forze dell’ordine ha rivelato un centro di accoglienza per migranti convertito in una base per lo stoccaggio di sostanze stupefacenti. L’intervento, effettuato nel quartiere Villaggio Prenestino, all’interno del Municipio Roma VI delle Torri, ha portato all’arresto di 36 richiedenti asilo.

Centri senza controlli

Negli ultimi anni, le problematiche relative ai centri di accoglienza sono state frequentemente segnalate, con particolare riferimento alla struttura situata in via della Riserva Nuova. Il presidente del Municipio Roma VI, Nicola Franco, ha evidenziato che tali centri, anziché fornire servizi volti all’integrazione come corsi di lingua italiana e formazione professionale, risultano spesso sprovvisti di controlli, consentendo agli ospiti di agire senza restrizioni.

Centro di accoglienza come punto di spaccio

Generale Marco Pecci del Comando Provinciale dei Carabinieri, insieme alla Direzione Distrettuale Antimafia e alla Direzione Centrale Servizi Antidroga, il centro in via della Riserva Nuova è stato identificato come un luogo dedicato al deposito e smistamento di sostanze stupefacenti.

Fenomeno diffuso

La situazione appare più complessa e diffusa. “Non basta un’operazione isolata: è noto che numerosi immigrati vengono coinvolti nella manovalanza criminale, rafforzando le organizzazioni che gestiscono le principali piazze di spaccio della Capitale”, ha dichiarato Franco. Le cooperative incaricate della gestione dei centri sono accusate di non offrire adeguati servizi di supporto e controllo, esponendo i richiedenti asilo al reclutamento da parte della criminalità organizzata.

Richiesta alle istituzioni

L’appello del presidente del Municipio si rivolge al Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, affinché venga avviata una revisione del sistema d’accoglienza, partendo dal Municipio Roma VI strong>. Questa area ospita oltre il 50% dei centri d’accoglienza presenti nella capitale ed è caratterizzata dal più alto tasso di criminalità e dalla presenza della maggiore piazza di spaccio d’Europa. “È paradossale che in un territorio già segnato dalla criminalità si concentrino così tanti centri d’accoglienza”, ha sottolineato Franco strong>. “Occorre evitare che gli sforzi compiuti negli ultimi anni dalle autorità preposte al contrasto dello spaccio vengano vanificati da situazioni simili”.

L’appello mira a una riforma capace di garantire maggior controllo e sicurezza nei centri d’accoglienza affinché possano realmente svolgere la loro funzione sociale evitando trasformazioni in focolai d’illegalità.

  • Nicola Franco (Presidente Municipio Roma VI) strong >
  • Generale Marco Pecci (Comando Provinciale Carabinieri) strong >
  • Lamberto Giannini (Prefetto di Roma) strong >
  • Matteo Piantedosi (Ministro dell’Interno) strong >
Scritto da Giancarlo Loti