Aggressioni alle forze dell’ordine in Italia: a Roma 7 episodi al giorno secondo Asaps

Il fenomeno delle aggressioni nei confronti degli agenti di polizia continua a manifestarsi con preoccupante intensità, evidenziando una tendenza negativa che compromette la sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Asaps “Sbirri Pikkiati”, nel 2024 sono stati segnalati 2.695 incidenti di aggressione durante i controlli stradali, risultando in una media superiore a 7 attacchi al giorno, ovvero uno ogni 3 ore e mezzo.
Crescita degli attacchi agli agenti
Confrontando i dati con il 2023, in cui gli episodi erano stati 2.685, risulta un incremento minimo dello 0,4%. Gli attacchi hanno colpito maggiormente la Polizia di Stato, con 1.226 aggressioni (44,3%), seguita dall’Arma dei Carabinieri con 1.143 episodi (41,3%). La Polizia Locale ha registrato 235 aggressioni, pari all’8,5%, mostrando un lieve calo rispetto al 9,9% dell’anno precedente.
Geograficamente, le aggressioni si distribuiscono con il 44,5% nel Nord Italia, il 29,6% nel Sud, e il 25,9% nel Centro. Un dato preoccupante evidenzia che il 36% degli aggressori erano stranieri (971 episodi), mentre nel 41% dei casi (1.105 attacchi) gli aggressori erano sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. In 418 episodi (15,5%) è stata impiegata un’arma, sia essa propria o impropria, includendo bastoni e oggetti contundenti, fino ad arrivare all’uso di veicoli lanciati contro gli agenti.
Gennaio 2025: un inizio d’anno allarmante
Il mese di gennaio 2025 ha già registrato 226 aggressioni agli agenti, un aumento rispetto ai 211 episodi dello stesso mese del 2024. Il presidente dell’Asaps, ex ispettore della Polizia Stradale, ha sottolineato che queste cifre si riferiscono unicamente agli episodi con referto medico, suggerendo quindi che il numero reale potrebbe essere superiore.
Preoccupazioni riguardo la sicurezza e risposta istituzionale
Il presidente dell’Asaps ha denunciato come l’opinione pubblica non sembra adeguatamente informata e che la politica non ha una percezione precisa del fenomeno. Si osserva inoltre come l’applicazione delle leggi sia spesso interpretata in modo favorevole, mettendo a rischio il difficile operato delle forze dell’ordine.
L’Asaps ribadisce la propria solidarietà agli agenti, che operano con onestà e professionalità per garantire la sicurezza pubblica. L’aumento delle aggressioni solleva interrogativi sull’urgenza di adottare misure più incisive per tutelare le forze di polizia, assicurando loro gli strumenti necessari per gestire situazioni sempre più compromettenti.