Stadio Flaminio: I Rischi per la Mobilità e la Sicurezza del Progetto Lazio

Il comitato “Stadio Flaminio” esprime preoccupazioni significative riguardo al progetto di restauro dello stadio della Lazio. Le problematiche principali riguardano la mobilità, la safety e l’ impatto sociale, temi affrontati dal rappresentante del comitato, Giulio Castelli, durante un’intervista nel programma “Ancora più inascoltabili” trasmesso su Radio Roma Sound.
Mobilità e traffico
La zona di piazza Manila e le vie circostanti sono già soggette a un traffico intenso. La proposta di implementare una Zona a Traffico Limitato (ZTL) e un sistema di navette per gestire il previsto afflusso di 50.000 spettatori solleva dubbi sulla circolazione e sulle modalità di trasporto. La difficoltà nel gestire un numero così elevato di tifosi potrebbe aggravare ulteriormente la congestione delle strade.”
Sicurezza e ordine pubblico
Le inquietudini riguardanti la safety sono giustificate considerando i scontri tra gruppi di ultrà affermatisi nel passato. La prossimità dello stadio a zone residenziali aumenta i rischi per la popolazione e le attività commerciali, esponendole a potenziali danni o alla necessità di chiudere durante le manifestazioni.
Impatto dei concerti
Un ulteriore aspetto da considerare è il presunto affitto dell’impianto per concerti. Eventi musicali precedenti hanno causato danni significativi agli edifici circostanti; la ripresa di tali attività potrebbe intensificare la cattiva qualità della vita per gli abitanti.
Confronto con l’amministrazione
Il comitato richiede maggiore trasparenza e un dialogo diretto con l’amministrazione per verificare se il progetto possa essere modificato per rispondere alle preoccupazioni della comunità. “C’è un’assoluta opacità su questo progetto. Abbiamo contattato l’assessore della mobilità Patanè e l’assessore dello sport Onorato, senza ottenere risposta. Prevediamo di inviare pec per richiedere un incontro per esporre i nostri dubbi”.