Sigfrido Ranucci e il Calcio: La Sfida con Le Iene su Benedetta Tv

Il recente derby di Milano ha catalizzato l’attenzione, affiancato da una sfida tra fiction in prima serata e un confronto fra programmi d’inchiesta. Nella serata di ieri, oltre al match tra Milan e Inter, trasmesso su Sky e Dazn, si sono confrontate la serie di Rai 1 con quella di Canale 5, oltre a Report su Rai 3 contro le Iene su Italia 1. In ambito fiction, Mina Settembre, interpretata da Serena Rossi, ha prevalso con un ascolto del 24.8%, raddoppiando il 12.6% della serie turca Tradimento trasmessa su Canale 5. Nella competizione informativa, Le Iene hanno conquistato leggermente il pubblico con un 8.7%, superando l’8.1% di Report.
Le inchieste della serata
Il punto cruciale di Report era un servizio sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve delle squadre di calcio, in particolare Milan, Inter e Juventus. Sigfrido Ranucci, conduttore del programma, aveva promesso rivelazioni importanti, ma il reportage si è rivelato una rielaborazione di notizie già pubblicate riguardo all’operazione della questura di Milano, nota come “doppia curva”, avvenuta lo scorso settembre.
Massimo Giletti aveva già trattato l’argomento in modo più approfondito nel programma Lo Stato Delle Cose. La rinuncia di Emis Killa alla partecipazione al Festival di Sanremo, come conseguenza dell’inchiesta, è stata solo accennata da Ranucci; l’analisi riguardo alla Juventus si è limitata a un semplice riepilogo di eventi risalenti a due anni fa, che hanno portato all’incriminazione dell’intero consiglio della squadra, incluso Andrea Agnelli. La scelta di trattare un tema così delicato dopo il derby Milan-Inter, che ha avuto un finale emozionante con il pareggio dell’Inter nel recupero, sembra non aver portato i risultati sperati, mentre la scelta delle Iene di affrontare il caos di Roccaraso ha riscosso un maggiore successo nell’audience.
La conduzione di Ranucci: ridondante e piuttosto confusa
Grazie a Milena Gabanelli, che ha guidato Report in precedenza, il finale di ogni inchiesta era caratterizzato da una sintesi dei temi trattati e da nuovi spunti di riflessione per gli spettatori. Al contrario, Sigfrido Ranucci tende a riassumere i contenuti in modo piuttosto noioso, senza introdurre chiavi di lettura utili. Tale approccio non riesce a coinvolgere il pubblico e rende le informazioni poco incisive.
Ultima storia presentata da Ranucci
In chiusura, il conduttore ha rivolto l’attenzione verso la Università privata Niccolò Cusano, che ha deciso di chiudere due canali televisivi a causa di situazioni di inchiesta. Anche se sono state mostrate alcune immagini e una breve intervista con Stefano Bandecchi, non è stato fornito alcun contesto chiaro, lasciando l’impressione di un’interruzione poco pianificata. Tali comunicazioni ambigue non sono certamente un metodo efficace per attrarre nuovi spettatori.