Incendi alle tesla a roma: scopri i 10 autosaloni sorvegliati e la pista ai castelli romani

Roma è stata teatro di un grave incendio presso la concessionaria Tesla, avvenuto nella notte di lunedì scorso. L’episodio ha attirato l’attenzione su potenziali legami con ambienti anarchici e una campagna internazionale di boicottaggio contro il fondatore dell’azienda, Elon Musk.
Sono andate distrutte sedici auto elettriche a causa delle fiamme, che secondo le prime indagini sembrano indicare un attacco doloso motivato da fattori politici. Di fronte a questo evento grave, il Ministero dell’Interno ha emesso una comunicazione alle prefetture per incrementare la sicurezza nei concessionari e nelle stazioni di ricarica Tesla in tutto il paese.
Le indagini: pista anarchica e boicottaggio internazionale
Le forze dell’ordine, sotto la supervisione della Digos e del dell’antiterrorismo, stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e i contenuti pubblicati online. Una rivendicazione su un sito associato a gruppi anarchici menziona l’attacco, suggerendo che tra i veicoli incendiati vi fosse anche quello di un carabiniere. Questo dettaglio rafforza l’ipotesi di un’azione premeditata, possibilmente collegata alla campagna “Tesla Takedown”, sostenuta da attivisti come Anonymous.
La risposta delle autorità: sicurezza rafforzata nei punti vendita
A seguito dell’incendio, il Viminale ha disposto un aumento della sorveglianza presso i concessionari Tesla e le relative stazioni di ricarica. A Roma, questi punti si trovano in aree strategiche quali il centro storico, via Settebagni, Valle Aurelia e diversi centri commerciali. Le misure includono controlli intensificati da parte delle forze dell’ordine e monitoraggio continuo delle attività sospette nelle vicinanze delle strutture associate al marchio.
Tesla Italia conferma la natura politica dell’attacco
L’ufficio italiano della compagnia ha rilasciato una dichiarazione ufficiale evidenziando che l’incendio potrebbe essere stato causato deliberatamente. “Stiamo collaborando con le autorità locali per verificare questa possibilità e identificare i responsabili”, ha affermato l’azienda. Anche Elon Musk, attraverso i suoi canali social, ha definito l’accaduto come “terrorismo” e ha richiamato l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza dei punti vendita europei.
Il legame con i Castelli Romani
A Roma si vocifera che gli investigatori non escludano collegamenti tra l’attacco alla concessionaria Tesla e altri eventi simili verificatisi nei Castelli Romani. Recentemente sono stati segnalati incendi dolosi nella caserma dei carabinieri a Castel Gandolfo e nel Commissariato di Polizia ad Albano Laziale, causando danni significativi a 14 veicoli della polizia.
Le modalità d’azione sembrano simili
L’impiego di dispositivi incendiari e l’accesso illegale alle aree protette suggeriscono una preparazione accurata da parte degli autori. La procura di Velletri, coordinando le indagini, ha confermato la natura dolosa degli eventi incendiari tramite accertamenti effettuati dalla polizia scientifica.
Un clima di crescente tensione
L’attacco ai mezzi delle forze dell’ordine ha suscitato allerta tra le autorità competenti. I sindacati della polizia denunciano un “clima terribile” nei pressi dei Castelli Romani, caratterizzato da episodi di violenza organizzata che mettono in pericolo sia gli agenti sia la popolazione civile.
Il ministro dell’Internoha promesso misure più severe in materia di sicurezza insieme a un’intensificazione delle indagini. Nel frattempo rimarrà alta la sorveglianza sui concessionari Tesla e sulle stazioni di ricarica per prevenire ulteriori attacchi ed assicurare la protezione pubblica.
- Tesla Italia – azienda coinvolta nell’incidente;
- Digos – divisione investigativa coinvolta;
- Anarchici – gruppo menzionato nella rivendicazione;
- Musk – CEO commentatore dell’accaduto;
- Punto vendita Tesla – luogo colpito dall’incendio;
- Caserma Carabinieri Castel Gandolfo – altro episodio correlato;
- Polo Commerciale Albano Laziale – sede danneggiata negli ultimi eventi;
- Punto Ricarica Roma Centro Storico – area strategicamente importante;
- Punto Ricarica Valle Aurelia – altro punto critico;
- Punto Ricarica Via Settebagni – localizzazione strategicamente significativa.