Maurizio Boccacci, icona della politica di estrema destra, è morto ad Albano

Albano Laziale piange la scomparsa di Maurizio Boccacci, un’importante figura della destra radicale italiana, avvenuta dopo una lunga malattia. Nato nel 1957, Boccacci ha dedicato la propria vita all’attivismo politico, guidando movimenti estremisti e attirando l’attenzione su di sé con numerose polemiche e procedimenti giudiziari. La sua carriera è stata caratterizzata dalla creazione di gruppi e dalla partecipazione attiva a iniziative legate all’ideologia neofascista.
Dal Movimento Politico Occidentale a Militia
Negli anni ’90, Boccacci si distinse come uno dei protagonisti dell’estrema destra italiana. Fondò il Movimento Politico Occidentale, raccogliendo l’ala più radicale e violenta del movimento skinhead. Successivamente assunse la guida di Militia, un’organizzazione nota per le sue posizioni estreme, ispirata all’odio razziale e alla violenza etnico-religiosa. Questo gruppo fu oggetto di inchieste giudiziarie ed infine smantellato dalle autorità.
Arresto e condanne giudiziarie
L’arresto di Boccacci avvenne il 14 dicembre 2011 con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla diffusione dell’odio razziale, minacce, procurato allarme e apologia del fascismo. Le indagini rivelarono un’attività costante di propaganda estremista accompagnata da attacchi verbali contro minoranze etniche e religiose. Nel 2012, ricevette una condanna in primo grado a un anno di reclusione per ricostituzione del disciolto partito fascista.
Un percorso segnato dall’ideologia neofascista
Boccacci non rinnegò mai le proprie convinzioni nonostante le vicende giudiziarie. Rimase una figura centrale nei circoli neofascisti italiani, sostenendo il culto delle origini del fascismo e difendendo personaggi controversi come Erich Priebke. La sua biografia è stata oggetto di studi approfonditi, tra cui quelli dello storico Ugo Maria Tassinari, che lo ha definito come rappresentante emblematico della destra radicale della nazione.
La politica e la candidatura a sindaco di Frascati
Sebbene fosse noto per la sua militanza in gruppi estremisti, Boccacci tentò anche la strada della politica istituzionale. Nel 1999 strong>, si candidò a sindaco di Frascati nel tentativo di legittimare il suo movimento nell’arena democratica. La sua immagine rimase fortemente associata all’attivismo neofascista, rendendo difficile ogni tentativo d’inserimento nelle istituzioni.
Un’eredità divisiva
La morte di Boccacci segna una conclusione significativa nella storia dell’estremismo politico italiano. Il suo nome è legato a un periodo caratterizzato da tensioni politiche e sociali tra militanza radicale e repressione giudiziaria. La sua scomparsa riapre il dibattito sull’influenza che tali movimenti possono ancora esercitare nel panorama politico attuale.
- Maurizio Boccacci – Attivista politico;
- Erich Priebke – Personaggio controverso;
- Ugo Maria Tassinari – Storico;
- MOVIMENTO POLITICO OCCIDENTALE – Fondatore;
- MILITIA – Leader;
- Sindaco di Frascati – Candidatura nel 1999;
- Aree skinhead – Riferimento culturale.