I borghi del Lazio: scopri Sutri, perla della Tuscia tra storia e natura

Situato a pochi chilometri da Roma, il borgo di Sutri si presenta come una delle gemme più affascinanti del Lazio. Questo Comune, arroccato su un rilievo di tufo, è circondato da una natura incontaminata e vanta una ricca eredità storica. Descritto dal poeta Petrarca come un luogo idilliaco, Sutri offre ai visitatori numerose testimonianze del passato, dall’anfiteatro romano alla necropoli, passando per i suoi caratteristici vicoli e le chiese.
necropoli, anfiteatro e storia a sutri
L’affascinante borgo di Sutri sembra trasmettere un’atmosfera senza tempo. Avvicinandosi al Comune tramite la via Cassia, si percepisce immediatamente un’aria diversa. La combinazione di storia, natura e geologia rende questo luogo una meta ambita per turisti e residenti del Lazio. L’anfiteatro romano, scavato nel tufo, rappresenta un primo assaggio delle meraviglie che il borgo ha da offrire. Non lontano si trova la celebre necropoli con le sue tombe scavate nel tufo, creando uno scenario spettacolare dal forte valore storico. Passeggiando tra i vicoli stretti del paese, è possibile immergersi nella storia attraverso le numerose chiese, molte delle quali risalgono al 1200. Oltre all’interesse storico, come sottolineato da Petrarca: “Qui d’acque dolcissime ne’ bassi fondi il mormorio”.
sutri, immersa nella natura
Sotto il borgo di Sutri, si può godere di un’esperienza immersiva nella natura e nella geologia del territorio. Il fosso di Valle Mazzano, antico ruscello che attraversa la zona, regala panorami incantevoli ai visitatori. La fauna locale include esemplari particolari come gheppi e barbagianni, oltre alle più comuni volpi, cinghiali e istrici. Dal punto di vista botanico, il parco ospita boschi di leccio, pioppi e salici.
- Petrarca (poeta)
- Anfiteatro romano
- Necropoli con tombe scavate nel tufo
- Diverse chiese storiche (risalenti al 1200)
- Fauna: gheppi, barbagianni, volpi, cinghiali e istrici
- Flora: bosco di leccio, pioppi e salici