Sospensione del bando per concessioni balneari a Ostia da parte del TAR del Lazio

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La recente decisione del TAR del Lazio ha portato alla sospensione del bando per l’affidamento delle 31 concessioni balneari a Ostia, rinviando la discussione al 14 ottobre 2025. Tale sviluppo ha generato un clima di incertezza in vista della prossima stagione estiva, che si preannuncia cruciale, specialmente durante un anno di Giubileo caratterizzato da flussi turistici potenzialmente record. In risposta a questa situazione, l’assessore alle politiche abitative e al patrimonio di Roma Capitale, Tobia Zevi, ha dichiarato l’intenzione di presentare un appello cautelare al Consiglio di Stato.

Situazione critica e reazione del Comune

La sospensione del bando rappresenta una battuta d’arresto significativa per il processo amministrativo comunale, costringendo le autorità a gestire un periodo di incertezza. L’assessore Tobia Zevi ha commentato la decisione sottolineando due aspetti cruciali.

Fiducia nell’operato amministrativo

L’iter amministrativo ha consentito di ottenere una visione dettagliata della situazione delle spiagge, sia dal punto di vista oggettivo che sotto il profilo urbanistico ed edilizio.

Discrepanze normative significative

Sussiste una notevole incongruenza tra la normativa nazionale, che stabilisce concessioni con durata minima di 5 anni fino a un massimo di 20 anni, e quella regionale, che vieta concessioni pluriennali senza il Piano di Utilizzo degli Arenile (PUA). Questa sovrapposizione normativa complica ulteriormente la gestione del demanio marittimo.

“Presenteremo appello cautelare al Consiglio di Stato per dimostrare la correttezza delle nostre azioni e chiarire le contraddizioni normative esistenti,” ha affermato l’assessore Tobia Zevi.

Settore caratterizzato da sovrapposizioni normative

Anche se la decisione del TAR ha temporaneamente interrotto il processo, Tobia Zevi non è rimasto sorpreso dalla complessità della materia. “Ero fiducioso nel lavoro svolto; Riconosco che ci sono molteplici sovrapposizioni normative. Questo non è il capitolo finale; continueremo a seguire il percorso ritenuto più appropriato,” ha dichiarato.

Sulle relazioni con le categorie coinvolte, in particolare i gestori dei balneari, l’assessore ha specificato: “Non intendiamo avviare conflitti con nessuna categoria, inclusi i balneari. Non siamo d’accordo con chi richiede proroghe. Siamo aperti a discutere riguardo al bando ma non fermeremo l’iter. L’obiettivo è migliorare i servizi e incrementare il potenziale della città.”

Garanzia per la stagione balneare 2025

Per quanto concerne la prossima stagione estiva, il Comune di Roma a programma di continuare con l’assegnazione delle nove spiagge libere attrezzate per cui il bando rimane valido. “Se il Consiglio di Stato annullasse la sospensiva potremmo procedere tempestivamente con le nuove concessioni. Rispetteremo ogni decisione presa garantendo comunque servizi ai cittadini come già fatto lo scorso anno,” ha spiegato l’assessore.

Obiettivi di trasparenza e legalità nel demanio marittimo

L’intervento del TAR del Lazio ha bloccato temporaneamente le procedure relative alle concessioni balneari a Ostia, mettendo in evidenza le difficoltà legate alle discrepanze tra legislazione nazionale e regionale. Nonostante ciò, il Comune di Roma, guidato dalla determinazione dell’assessoreTobia Zevi, intende proseguire nella ricerca della chiarezza attraverso un appello cautelare al Consiglio di Stato. L’intento resta quello di garantire trasparenza, legalità e corretto utilizzo del demanio marittimo: elementi fondamentali per assicurare una stagione balneare fruttuosa in una città sempre più ambiziosa.

Scritto da Giancarlo Loti